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Tutti gli avvisi e le informative sono consultabili al seguente link: https://istruzioneveneto.gov.it/argomenti/orientamento/
“Orientamento e continuità” rappresentano, insieme, una pratica educativa e didattica rispetto alla quale le scuole sono chiamate a misurare periodicamente la propria efficacia formativa, nella stesura del Rapporto di Autovalutazione (RAV). In particolare, analizzano le proprie azioni rispetto alle tre articolazioni dell’area tematica, attraverso le quali si mira a:
- “assicurare la continuità educativa nel passaggio da un ordine di scuola all’altro”
- “orientare gli studenti alla conoscenza del sé e alla scelta degli indirizzi di studio successivi … al lavoro e alle professioni”
- “arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro”, con riferimento ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro),; la valutazione dei risultati conseguiti in tale ambito avviene durante il colloquio dell’Esame di Stato, a conclusione del secondo ciclo.
Tali risultati presuppongono un processo di orientamento intrinsecamente connesso al processo di apprendimento, non episodico, riguardante “l’intero corpo docente”, che l’istituzione scolastica avvia già nel primo ciclo e sviluppa sino alla conclusione del secondo, anche con un’eventuale, possibile prosecuzione successiva. La scuola, in collaborazione con la famiglia, attraverso metodologie coinvolgenti e compiti autentici, accompagna lo studente verso l’innalzamento del livello di responsabilità e autonomia, nell’applicazione di conoscenze e abilità, affinché egli possa scegliere in modo consapevole, con la possibilità, tuttavia, di rivedere le scelte e di effettuare passaggi. All’interno di tale processo, nella fase intermedia della transizione al secondo ciclo, acquista particolare significato la consegna, da parte della scuola, del consiglio orientativo, integrato da quell’“insieme di elementi espliciti sulla base dei quali gli alunni stessi si possano orientare ed effettuare scelte adeguate” rilevabili nella certificazione delle competenze.
A sostenere le azioni di “orientamento”, “funzionali all’insegnamento non aggiuntive”, è destinata la dotazione finanziaria assegnata dallo Stato (Legge 59/1997, art. 21, comma 5). A questa dotazione si aggiungono altri possibili risorse, anche provenienti dal Fondo Sociale Europeo, attribuiti, a livello nazionale, o regionale, a singole scuole e/o di reti di scuole, a fronte della presentazione di specifici progetti di ampliamento dell’offerta formativa.
Nella prospettiva di un processo di apprendimento-orientamento permanenti, l’efficacia degli interventi di orientamento viene evidenziata, in particolare, dalla riduzione del fenomeno della dispersione, dall’inclusione, dall’innalzamento del successo scolastico, formativo e lavorativo dei giovani, anche dopo il conseguimento del titolo di studio, dalla valorizzazione delle eccellenze e dallo sviluppo del territorio, alla cui crescita sociale, culturale ed economica, la persona può in vario modo contribuire.
Fondamentale, per la qualità delle iniziative, è la sinergia con altre scuole e con i soggetti del territorio, per le rispettive competenze, attraverso la costituzione di reti, anche regionali. In particolare, è imprescindibile la collaborazione, concorrente, con gli Enti Locali, ai quali le disposizioni relative al decentramento amministrativo assegnano “l’orientamento” tra i compiti le funzioni, insieme con azioni mirate alla “coerenza e … continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola” e alla “prevenzione della dispersione scolastica”. Alle Regioni Le collaborazioni con gli ITS e le Università riguardano la prosecuzione nell’istruzione terziaria, quelle con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA) e le Parti Sociali riguardano le prospettive delle professioni e del lavoro. Nei territori, ai vari livelli, sono promosse azioni per favorire gli incontri di scuole e studenti con i soggetti competenti in materia di orientamento. Tra gli eventi nazionali promossi dal MIUR, in Veneto si realizza annualmente a Verona il “Job&Orienta”, alla cui attuazione collabora direttamente anche l’USR Veneto.
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